SIN.PA SINDACATO PADANO
sempre al vs fianco per migliorare la quotidianità
BACHECA
Nel corso del mese di dicembre 2020 il Comune di Milano ha deciso di non concedere ad Amsa la
proroga dei servizi di gestione dei rifiuti urbani, come invece aveva sempre lasciato intendere.
Si procederà quindi ad aggiudicare il servizio mediante gara, scelta che non è stata motivata
adeguatamente e per di più avvenuta in un momento estremamente complesso anche a causa
dell’emergenza Covid.
E’ stata una sorpresa, perché la cittadinanza era ragionevolmente soddisfatta dell’operato degli
operatori di Amsa, ed i risultati della Customer Satisfaction lo testimoniavano; ciononostante la
giunta Sala, dando la sensazione di lavorare senza informare nessuno e quasi con un colpo di
mano, ha deciso di affidare questi servizi mediante gara pubblica. Eppure questo non avviene in
tante altre città italiane, dove il servizio non è certo migliore né per qualità né per rapporto
costo/beneficio: per esempio si veda Roma, spesso segnalata dagli organi di informazione per la
scarsa qualità del servizio e per i costi.
In questi giorni apprendiamo inoltre della sospensiva del TAR, che ha sollevato rilievi soprattutto
sul fatto di procedere a gara mediante lotto unico e non suddiviso. L’assegnazione mediante
frazionamento territoriale e/o funzionale del servizio sarebbe preoccupante per la garanzia
dell’attuale situazione occupazionale dei lavoratori, e altrettanto preoccupa rilevare che nei
parametri di aggiudicazione sia presente solo una lieve penalità nel caso non vengano rispettate
le garanzie di livelli occupazionali, di orari e di contratto.La stessa Amsa, anche nell’ipotesi di
riuscire a vincere la gara d’appalto nella sua totalità, difficilmente non sarà tentata dal
rinnovare e rivedere l’attuale organizzazione del lavoro e degli orari, non fosse altro che per
riuscire a mantenere i costi all’interno dell’importo riconosciuto dal Comune di Milano.
Da diverso tempo temevamo che il servizio di Amsa andasse in gara d’appalto, soprattutto dopo
che al polverone giudiziario sollevatosi su Amsa ha fatto seguito un marcato disinteresse ad
investirci veramente da parte di A2A.
Ci troviamo ora in una situazione preoccupante, anche per il modo in cui viene attualmente
affrontata e gestita dai vari attori della scena aziendale; l’impressione è che per il momento si
preferisca sorvolare su queste preoccupazioni, che esse siano quantomeno minimizzate se non
ignorate, e invece ancora una volta ci si dedichi alla gestione delle promozioni.
La situazione è grave ed andrà monitorata. Invitiamo tutte le Istituzioni a porre grande
attenzione a quanto sta avvenendo: i lavoratori Amsa potrebbero dover affrontare un rischio
occupazionale nonché retributivo e organizzativo, mentre la cittadinanza potrebbe vedere
disperso quel riconoscimento di buon lavoro nel decoro e pulizia cittadina che ci ha manifestato
mediante i buoni risultati della Customer Satisfaction.
LA SEGRETERIA
Milano, 09-03-2021
Stampato in proprio